Quando si sente parlare di acido ialuronico sembra quasi una molecola miracolosa. Ma di cosa si tratta realmente? A cosa serve?
L’acido ialuronico è una componente fondamentale di tutti i tessuti connettivi ed in particolare della cartilagine che si trova nelle articolazioni. Esso fa parte di una categoria di molecole dal nome molto complicato (glicosamminoglicani) che per comodità chiamerò GAG.
I GAG hanno la proprietà di attrarre molecole d’acqua ed in questo modo mantengono il tessuto idratato. I GAG inoltre, come l’acido ialuronico, conferiscono elasticità e resistenza ai tessuti. Quando l’acido ialuronico per vari motivi viene a mancare, come nel caso dell’artrosi, la cartilagine sarà meno idratata, meno elastica e meno resistente, sottoponendo l’articolazione a maggiori stress meccanici.
Possiamo quindi dire che l’acido ialuronico sia una sorta di lubrificante.
Come si fa a non perderlo?
Prima di tutto praticare attività fisica leggera. L’attività fisica, anche il semplice camminare, nutre la cartilagine e la ripulisce dalle scorie. In questo modo si stimola la naturale produzione di GAG.
Esistono anche tanti modi per assumerlo dall’esterno sotto forma di integratore o mangiando cibi che ne stimolano la sintesi. Questo vale soprattutto per i cibi che contengono vitamina C.
Ci sono poi le infiltrazioni praticate soprattutto a livello del ginocchio. Essendo una manovra abbastanza invasiva bisogna utilizzarla solo nel caso di artrosi piuttosto invalidanti. L’articolazione è come una camera stagna e bucarla è tutt’altro che piacevole.
In questo caso l’acido ialuronico iniettato andrà a stimolare la sintesi di acido ialuronico da parte delle cellule articolari. E’ un mito da sfatare infatti quello che sia il farmaco in sè a lubrificare l’articolazione. Esso funge solo da stimolante. Il materiale iniettato infatti non rimane più di tre giorni all’interno dell’articolazione sebbene l’effetto possa durare anche sei mesi.