Sono molte le pazienti che dopo interventi chirurgici al seno, come la mastoplastica additiva, iniziano a soffrire di mal di schiena.
In particolare dopo questi interventi l’area più colpita è quella del dorso, dei trapezi e delle spalle. Nella pratica clinica si riscontrano addirittura alcuni casi di spalla congelata. In genere la spalla colpita è solo una e questo avviene perché la mastoplastica addittiva è da considerarsi come un doppio intervento.
Due tagli, due cicatrici, due protesi che possono avere destini diversi. Non è raro avere un seno più indurito e dolente dell’altro. Una cicatrice può essere più elastica dell’altra, da un lato possono esserci più aderenze rispetto a quello opposto.
La spalla dolente si trova sempre dal lato in cui il seno è più indurito e la cicatrice più rigida.
L’intervento di mastoplastica additiva va inoltre a coinvolgere la componente muscolare del torace, come ad esempio il muscolo pettorale che va ad inserirsi proprio a livello del braccio.
Un altro motivo di modifiche posturali a livello del dorso è la misura delle protesi e la struttura fisica della paziente. Se infatti la struttura muscolo-scheletrica di base è piuttosto esile, sarà faticoso per la colonna vertebrale sopportare una protesi di misura superiore al proprio seno naturale.
E’ importante quindi praticare sia prima che dopo l’intervento di mastoplastica additiva, degli esercizi di rinforzo del tronco. Fondamentale la scelta della protesi da parte del chirurgo nel rispetto della costituzione della paziente.
Esistono inoltre delle tecniche osteopatiche che possono dare giovamento al dorso, al collo e ai trapezi dopo l’intervento di mastoplastica additiva. Queste possono riguardare la manipolazione della zona cervicale e dorsale e tecniche di rilassamento muscolare.
Possono essere inoltre insegnate delle manovre da praticare autonomamente per mobilizzare ed ammorbidire il tessuto mammario da parte della paziente stessa.
Dott.Carlo Conte