La moda del piercing è molto diffuso fra i giovani. E’ possibile che questi possano alterare la postura?
Sono molti in posturologia a crederlo e nella pratica clinica è facile notare delle differenze posturale con e senza piercing. Perché avviene questo?
E’ facile rispondere a questo domanda facendo l’esempio dell’agopuntura. Una disciplina praticata da più di 2000 anni che è in grado di alleviare dolori e disturbi con l’utilizzo di piccoli aghi posizionati sui punti specifici.
Gli aghi dell’agopuntura sono davvero sottilissimi eppure riescono ad apportare un beneficio terapeutico. Se pungendo il corpo con un piccolo aghetto si possono avere effetti sul mal di testa, sulla sciatica, sulle vertigini è possibile credere che anche il piercing possa avere un effetto.
L’effetto in tal caso non è terapeutico ma spesso negativo perché il piercing è più invasivo e resta nella stessa posizione per anni, rispetto ad una rapida seduta di agopuntura. I piercing inoltre vanno spesso a colpire dei punti molto riflessogeni come l’orecchio e la lingua dove passano imporanti nervi.
Proprio nel caso del piercing sulla lingua si aggiunge la possibilità di creare dei microcircuiti elettrici se sono presenti le amalgame per le otturazione dentali. Ovviamente non sappiamo di preciso cosa possano provocare questi microvolt a livello della bocca.
Insomma il piercing è una scelta molto personale e ognuno del proprio corpo dovrebbe essere libero di farne ciò che vuole. Per avere libertà è anche importante avere conoscenza quindi vale la pena prendere questa scelta coscienti che oltre all’estetica esiste la funzionalità.
Non succede matematicamente ma qualche volta un piercing può creare problemi posturali e bisogna sopportare qualche mal di schiena per restare in linea col proprio stile.
Dott.Carlo Conte