La parola stress viene molto utilizzata nel linguaggio comune: “mi sento stressato”, “il lavoro mi stressa”, “questa situazione mi sta stressando”, sono solo alcune delle frasi che usalmente utilizzi durante la giornata. Ma cosa succede esattamente quando il corpo è sotto stress? Scoprilo in quest’articolo.

 


Lo stress

La parola stress, sebbene sia tipicamente anglosassone, potrebbe avere la sua origine nella lingua latina. Il termine strictus significa infatti “costrizione” e la sensazione di essere costretti a fare qualcosa, la percezione di tensione, il sentirsi rigidi anche a livello fisico, sono in effetti alcune delle sensazioni tipiche degli eventi stressanti.

Eppure lo stress non è solo qualcosa di cattivo e da evitare. Il nostro organismo è totalmente predisposto ad essere sottoposto a stress. Ci siamo evoluti in una natura ricca di fattori stressanti.

Il fattore negativo non risiede nello stress in sè quanto nell’intensità e nella durata dell’evento stressante.

Ti faccio un esempio:

Sei un uomo primitivo e stai passeggiando soavemente nella savana sotto un bel sole caldo. Ti godi il paesaggio, sei rilassato, ti senti al sicuro, finché improvvisamente dinanzi a te una bestia feroce. Un leone infatti ha incrociato i tuoi passi.

Devi prendere una decisione in pochissimi secondi e ti rendi conto che puoi fare solo due cose: scappare o combattere!

In entrambi i casi le reazioni del corpo saranno simili; il cuore batte forte per pompare sangue nei muscoli. Il respiro diventa più intenso e affannato perché hai bisogno di ossigeno. Le pupille si dilatano per avere una più ampia visione periferica dello spazio intorno a te. La bocca si asciuga, lo stomaco e l’intestino si chiudono perché non è il momento di digerire, è il momento di affrontare il pericolo.

In poche parole il cervello attiva la cascata ipotalamo-ipofisi-surrene. Vengono scaricati adrenalina e cortisolo nel sangue.

Hai deciso, sei pronto, scappi!

Te la dai a gambe levate, corri come se non ci fosse un domani, sei un esplosione di energia. Una gazzella per fortuna attira l’attenzione del leone e tu riesci a salvarti.

Ce l’hai fatta, sei salvo. Ti fermi, il respiro si placa, il cuore rallenta, il sangue dai muscoli ritorna agli organi. Inizi a percepire di nuovo appetito perché hai bisogno di ricaricarti, ti viene anche sonno. L’adrenalina e il cortisolo in circolo vengono riassorbiti e tutto torna alla normalità.

Questa è una risposta fisiologica allo stress. Un sistema che si è evoluto per aiutarci a sopravvivere in ambiente ostile.

Il problema è che questo sistema cosiddetto di “Attacco-Fuga” attivato dal Sistema Nervoso Simpatico è progettato per stimoli brevi ed intensi.

Cosa succede nella società di oggi se al posto del leone mettiamo il tuo capo, i tuoi clienti, il divorzio, il traffico?

Avere un sistema attacco-fuga perennemente attivo a lungo andare può far danni.

Può predisporre all’ansia, alla tachicardia, all’ipertensione arteriosa. Quando il sistema simpatico è troppo attivo le valvole degli organi sono chiuse, si può soffrire di indegestione e di stitichezza. Il cortisolo sempre alto può favorire la perdita di massa muscolare, l’aumento della glicemia e l’abbassamento delle difese immunitarie.

E’ per questo che quando ti senti stressato più facilmente prendi il raffreddore o l’influenza oppure si riattiva l’Herpes labiale.

Come hai ben capito lo stress non è qualcosa di astratto e non sta nell’aria. Lo stress ha degli effetti concreti sul tuo corpo. Ci sono tanti modi per combatterlo e migliorare i sintomi di cui ti ho parlato.

Segui i prossimi articoli per scoprire quali sono le migliori strategie da adattore.

Dott.Carlo Conte