Ci avviamo verso la fine della rubrica dedicata alla salute dell’intestino. Oggi voglio parlarti dei cibi fermentati, dandoti un semplice consiglio su come prepare il kefir in casa.
È importante aggiungere alla nostra dieta cibi naturalmente fermentati perché contengono naturalmente dei probiotici.
I cibi fermentati più semplici da trovare al supermercato sono lo yogurt bianco, il kefir e il miso.
I primi sono ottimi ad esempio da utilizzare come colazione, l’ultimo buonissimo per insaporire minestre e zuppe durante l’inverno.
La fermentazione
La fermentazione è quel processo naturale che si verifica all’interno di un alimento quando batteri o lieviti trasformano alcune sostanze, come gli zuccheri, dando origine ad acidi che abbassano il ph dell’alimento.
L’ambiente acido favorisce a sua volta la proliferazione dei batteri buoni per il nostro intestino instaurando un circolo virtuoso.
Se vuoi iniziare da una fermentazione facile ti consiglio il classico Kefir di latte perché molto semplice da realizzare:
Puoi acquistare i globuli di kefir in un supermercato biologico o su internet. Sarà sufficiente introdurre i globuli in un bicchiere di latte biologico di mucca o di capra, coprire il barattolo con un panno e lasciare che il suo contenuto fermenti ad una temperatura compresa fra i 18° e i 22°.
È ovviamente più facile da realizzare nella stagione primaverile ed estiva. In inverno sarà sufficiente tenere il barattolo vicino ad una fonte di calore come il termosifone.
Dopo un giorno o due il latte avrà una consistenza diversa come fatto da fiocchi bianchi. Quando è pronto si può filtrare con un colino e bere. Ovviamente più tempo fermenta e più diventa acido, dipende quindi dai gusti personali.
Il filtrato si può conservare in frigo fino a 3 o 4 giorni, il rimanente puoi riutilizzarlo per fare altro kefir a partire da un altro bicchiere di latte biologico.