Cos’è l’epicondilite?
L’epicondilite è un’infiammazione dei tendini del gomito che si inseriscono sull’epicondolo. Detta anche gomito del tennista è un vero e proprio incubo per il paziente.
L’epicondilite è un dolore puntorio a livello del gomito che può estendersi anche a tutto l’avambraccio. Il dolore si presenta durante piccoli sforzi come stringere la mano, aprire una bottiglia, trasportare le buste della spesa. Spesso senza grandi benefici si è portati ad assumere molti farmaci antinfiammatori e addirittura a ricorrere alle infiltrazioni di cortisone (pericolose per i tendini).
Poiché si tratta di un problema piuttosto lungo da risolvere è bene imparare altri rimedi più naturali per prendersene cura, evitando le controindicazioni dei farmaci che possono causare gastrite, colite e ipertensione.
Chi colpisce l’epicondilite?
Le epicondiliti nascono in genere dopo sforzi che, ripetuti continuamente, infiammano i tendini come nei giocatori tennis. Molte volte però ad esserne colpite sono anche le persone sedentarie. È proprio questo il caso in cui si rivela necessario andare alla ricerca della vera causa del problema.
Se non sei un giocatore di tennis, un cuoco o un artigiano l’epicondilite non può derivare da sforzi ripetuti a carico del gomito. Essa in questo caso potrebbe derivare, ad esempio, da forti tensioni cervicali. I nervi che partono dalla zona cervicale influenzano infatti il tono muscolare dell’avambraccio. Una sofferenza cronica della zona cervicale, potrebbe causare un irrigidimento e una contrattura cronica a livello di questi muscoli.
Subendo un’eccessiva tensione i tendini si infiammano più facilmente. I tendini inoltre sono molto sensibili agli squilibri metabolici. Cattiva alimentazione, eccesso di acido urico, abuso di antibiotici possono compromettere lo stato di salute del tendine.
Come trattare l’epicondilite?
Quindi se vuoi trattare l’epicondilite in modo naturale, tornando a stringere la mano senza dolore e a svolgere in maniera disinvolta le faccende domestiche segui questi consigli:
1) Un periodo di riposo per non sovraccaricare i muscoli dell’avambraccio. In questa fase può tornare utile un tutore del gomito con imbottitura gel a livello dell’epicondilo.
2) Fai trattamenti di Osteopatia per sciogliere le tensioni a livello cervicale, della spalla, del gomito e del polso. Come nel caso della spina calcaneare, bombardare con le onde d’urto sola a livello locale è un approccio che guarda solo la punta dell’iceberg.
3) Nota se il dolore è insorto dopo un ciclo di antibiotici. In particolare gli antibiotici utilizzati nelle infezioni urinarie possono interferire con il metabolismo dei tendini.
4) Riduci gli alimenti che aumentano i livelli di acido urico (anche quando è normale nelle analisi del sangue). Gli alimenti che hanno questo effetto sono vino, birra, carni rosse, insaccati, formaggi, frutti di mare, asparagi e spinaci.
5) Applica calore sulla zona dolente con impacchi di sale caldo. L’epicondilite infatti, come tutti i dolori cronici articolari di cui ti ho parlato in questi capitoli, può beneficiare dell’applicazione di calore sulla zona dolente. Proprio per questo nei capitoli successivi voglio parlarti di come preparare in casa gli impacchi di sale caldo, e spiegarti quando è meglio utilizzare il calore e quando è il caso di utilizzare il ghiaccio.
Scopri i benefici del sale caldo leggendo questo articolo.
Dott. Carlo Conte – Osteopata Napoli