Può capitare d’estate di avere dei disturbi intestinali causati dall’aria fredda del condizionatore. Perché fa questo effetto?
Come hai potuto leggere nei miei articoli, all’interno del nostro intestino è presenta una ricca flora batterica. Stiamo parlando di circa un chilo e mezzo di batteri, che sono composti da un numero di cellule superiore a quelle che compongono il nostro corpo! Sono praticamente tantissimi.
Questi batteri sono fondamentali per la salute dell’intestino e per funzionare hanno bisogno di vivere in un determinato ambiente. Essendo in simbiosi con il nostro intestino sono abituati a riprodursi e proliferare ad una temperatura di circa 37°, che è appunto la nostra temperatura interna.
Se però l’addome viene colpito da forti ed improvvise correnti d’aria fredda i batteri possono subire uno shock termico. Questo succede anche attraverso l’ingestione di cibi troppo caldi o troppo freddi. Alcuni ceppi batterici possono morire o smettere di funzionare ad una temperatura diversa da quella corporea e da qui può instaurarsi un processo transitorio di disbiosi.
Disbiosi è appunto una alterazione della flora batterica intestinale con conseguente diarrea o stipsi.
In questo caso è molto importante preservare la flora batterica intestinale attraverso l’utilizzo di probiotici specifici. Questi sono dei batteri buoni in capsule che devono avere delle caratteristiche ben precise.
Devono essere resistenti sia agli acidi gastrici che ai sali biliari. Devono avere la capacità di attecchire e proliferare all’interno di una parte specifica del tubo digerente. Per questo i probiotici devono essere di origine umana. I probiotici derivanti da altre specie hanno solo un effeto transiente su di noi perché non sono specie-specifici. Uno dei motivi è proprio il fatto che i batteri di origine animale lavorano ad una temperatura diversa dalla nostra.
In genere quanto più è grande l’animale quanto più è bassa la temperatura media.
Dott.Carlo Conte