Con questa ultima sferzata di freddo stanno tornando sintomi parainfluenzali come tosse, raffreddore e dolori diffusi. E’ utile quindi rispolverare qualche buon rimedio casalingo per combattere questi sintomi.
Fra i rimedi casalinghi contro il freddo più amati di sempre, troviamo sicuramente il vin brulè. Come si prepara?
Bisogna prima di tutto utilizzare un vino rosso di buona qualità. I vini di bassa qualità presentano infatti un’alta concentrazione di solfiti, usati come conservanti, e questi aggraverebbero il lavoro da parte del fegato, oltre che indurre più facilmente il mal di testa.
Alla tazza di vino va aggiunta la buccia di un quarto di limone. Quest’ultimo va lavato molto accuratemente, magari con uno spazzolino da denti. Spesso infatti sulla buccia troviamo il difenile, sostanza tossica utilizzata per evitare la comparsa di muffe. Quindi è anche preferibile che siano di origine biologica.
Oltre alla buccia di limone all’interno del vino rosso vanno aggiunti 3 chiodi di garofano, un quarto di stecca di cannella e 1 cucchiaio di zucchero. Accendi il fuoco e porta ad ebollizione. A questo punto mantieni a fuoco molto basso per circa 20 minuti.
Il vino ha già di per sè un potere battericida. Potenti antisettici sono anche i chiodi di garofano, che si trovavano addirittura nelle paste per le otturazioni dei dentisti.
Della buccia di limone ti ho già parlato nell’articolo precedente dedicato alla tisana aglio e limone. La cannella gode di proprietà antinfiammatori e antiossidanti.
La componente alcolica del vin brulè tende inoltre ad evaporare, quindi si evita un sovraccarico del fegato. La gradevolezza della bevanda ha anche un blando potere sedativo, utile quando non si riesce a dormire a causa dei dolori diffusi e delle difficoltà a respirare.
Una delle “medicine” più buone di sempre per combattere il freddo e i cambi di stagione!
Dott.Carlo Conte