Si sente spesso parlare del “sesto senso”, come se fosse un dono speciale, e se esistesse davvero?
I cinque sensi sono famosi e noti a tutti: gusto, tatto, olfatto, vista e udito. Si usa il termine sesto senso quando una persona è particolarmente intuitiva o quando sembra avere delle capacità cognitive speciali.
In realtà il sesto senso esiste davvero e si chiama propriocezione. La propriocezione è la capacità di sentirsi. In particolar modo è la capacità di sentire il proprio corpo nello spazio, le direzione in cui ci muoviamo, la velocità con cui ci spostiamo.
Se il gusto è dato dalle papille gustative posta sulla lingua e la vista è data da coni e bastoncelli presenti nell’occhio, la propriocezione è data dai propriocettori articolari. Questi ultimi sono dei recettori che si trovano all’interno delle articolazioni.
In particolare i propriocettori si trovano all’interno dei legamenti e delle capsule articolari. Questi recettori inviano continuamente delle informazioni al cervello per far sapere in che posizione si trova l’articolazione. Grazie a queste informazioni il cervello gestisce lo stato di contrazione muscolare.
Dopo un infortunio questi recettori vengono danneggiati ed è importante stimolarli per evitare recidive. Dopo una distorsione di caviglia, ad esempio, se ci sono stati danni o stiramenti ai legamenti e alla capsula articolare i recettori vengono danneggiati.
Questo rende più probabile di andare incontro ad altre distorsioni di caviglia, perché questa non comunica più bene con il cervello. Non sa dirgli con esattezza su che terreno stai camminando, se è instabile, se è liscio, sdrucciolevole o c’è del terriccio. Se il cervello regola male o in ritardo l’informazione la distorsione è dietro l’angolo.
Come si riattivano i propriocettori. Osteopatia con tecniche di bilanciamento legamentoso e tecniche fasciali sulla capsula. Fondamentale anche la Riabilitazione con esercizi rieducativi e propriocettivi specifici.
Dott.Carlo Conte